giovedì 23 aprile 2009

So chi sono io..

"...So chi sono io anche se non ho letto Freud. So come sono fatto io ma non riesco a sciogliermi..."
(Samuele Bersani-"Spaccacuore"-"FREAK"-1994)

3 commenti:

Bone ha detto...

Mi ripeterò, però insomma il tema è sempre quello...

Io credo che ogniuno di noi abbia il prprio DNA, il suo bel grumo di caratteristiche che è difficile modificare. Col tempo impariamo a conoscerci e a capire non soltanto i nostri pregi, ma sopratutto i nostri difetti e i nostri limiti.

Se uno però si accetta per quello che è, se sa di essere in un certo modo e SI PIACE in quel modo, è a posto!!!
Chi se ne frega di quel che pensa il mondo amico mio! Ogniuno di noi deve VIVERE con se stesso prima che con gli altri.

Di contro però, se uno sa com'è, ma non si accetta...

MaestraStefy ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
MaestraStefy ha detto...

Un applauso al mio amorino che continua a mettere quella "i" in ogni ognuno!

Comunque... io penso che sia impossibile conoscerci completamente. Le situazioni che la vita ci propone ci fanno continuamente vacillare, ci mostrano diverse sfaccettature che, forse, non avremmo mai notato. L'incontra di una nuova persona, per esempio, è utile per aprire un nuovo mondo, un nuovo orizzonte. Da un lato è vero che bisogna accettarsi, che bisogna cercare di conoscerci e capire che siamo “giusti così”, che gli altri sono non sono nè più nè meno di noi. Però... insomma, ci sono gli stereotipi di "bravi" e dei "cattivi", di "fighi" e di "sfigati", di "grandi" e di "inutili"... insomma, di categorie ce ne sono un mondo ed ognuno, purtroppo, è un pò "chiuso" all'interno di esse. Uno guarda gli altri e vede l'opposto di sè, scorge quello che non va e MAI quello che va... MALE! E' proprio rendendosi conto dei punti che VANNO che si può costruire qualcosa che ci piace di più. Siamo esseri mutevoli, non dobbiamo rassegnarci e dire "io sono così, mi accetto così, vado bene così"... insomma, secondo me è un pò una rassegnazione, un pò come la storia della volpe e dell'uva. Dobbiamo solo capire quali sono i nostri aspetti che butteremmo giù dalla torre e quali quelli che non abbandoneremmo mai... quindi, agire su quest'ultimi perchè è rafforzando gli aspetti positivi che si diventa positivi a nostra volta.

Questo è quello che penso io... l'uomo è in continua evoluzione, non dobbiamo stazionarci in un canone predefinito e dettato da non so chi! Si deve continuare ad OSSERVARE quello che ci sta intorno e provare a BUTTARSI per tentare, sperimentare... alla fine, la tattica per PROVE&ERRORI è quella che porta ai maggiori risultati, belli o brutti che siano!

Sorry per il papiro, sorry per i giri di parole! XD


P.S. il commento eliminato qui sopra era il mio! XD Avevo fatto mille errori di battitura!!! XD